Fino al 970 la salma di San Pantaleone restò in Nicomedia; successivamente fù traslata, divisa in numerose reliquie, per la venerazione di milioni di devoti.
Ciò che restava del corpo, delle vesti, degli oggetti appartenenti a San Pantaleone, varcò i confini di Nicomedia e dell’Asia Minore, per gratificare moltissime comunità, nel circuito mondiale del tempo.
Giunsero reliquie di San Pantaleone in tante città di Italia: Roma, Napoli, Milano, Genova, Venezia, Lucca e in Calabria, a Montauro.
L’ampolla maggiore, contenente grumi sanguigni del Santo, si trova a Ravello; ma una piccola ampolla con lo stesso preziosissimo contenuto, qui da noi, a Limbadi.
I preziosi coaguli, nel mese di luglio di ogni anno, prodigiosamente si liquefano, assumendo colore brillante del sangue vivo il giorno 27.
La reliquia di San Pantaleone consiste in una bottiglietta contenete sangue del Santo Martire, donato alla Parrocchia di San Pantalone da parte degli eredi dott. Antonino Saladino il 4 agosto 1996.